Profitti che puzzano più dei servizi igienici offerti…

Sarà un campo d’attività che può fare storcere il naso a molta gente, ma la fornitura di servizi igienici mobili è un affare piuttosto redditizio. Lo diventa ancora di più se le condizioni di lavoro alle quali è sottoposto il personale sfiorano l’immaginabile. È sicuramente il caso della Nolo Services SA di Sant’Antonino.

 

Nel 2005 nasce la Nolo Services Sagl grazie all’azione di Mario Manzoni, già attivo nel settore essendo uno dei proprietari della ditta Nuova Spurghi Di Manzoni Mario E C Snc di Mesenzana (VA). Come si può leggere sul sito web della ditta, «l’idea, ispirata anche da precedenti esperienze nel settore in Italia, è molto semplice: fornire un wc ovunque vi sia la necessità di servizi igienici senza la possibilità di allaccio alla rete idrica e fognaria». Effettivamente, di questo servizio è impossibile farne a meno. In poco tempo, la Nolo Services Sagl acquisisce una posizione dominante soprattutto per quanto riguarda la fornitura di cabine WC per cantieri. Progressivamente, però, la ditta estende la sua attività anche nel settore delle manifestazioni ed eventi. Diversi comuni iniziano ad avvalersi dei servizi della Nolo Services Sagl, come Lugano, Chiasso e Bellinzona (per citare solo i più importanti).

 

L’attività cresce molto rapidamente. Per questa ragione, nel 2008, si decide di trasformare la ditta nella Nolo Services SA, con sede legale a Preonzo e base operativa a Sant’Antonino. Con il cambiamento di natura sociale, cambiano anche i rappresentanti formali della ditta: Mario Manzoni non figura più come direttore, né con altre funzioni. Il nuovo amministratore unico è Adriano De Gasparo.

 

La crescita galoppante della Nolo Services SA sembra prefigurare una di quelle belle favole imprenditoriali di successo. Indubbiamente, i fondatori della ditta hanno avuto buon fiuto, trovando e sfruttando un’attività che in pochi sono disposti a gestire. Però, c’è anche un lato oscuro di questa parabola. Infatti, la redditività dell’impresa non è solo assicurata dall’espansione del fatturato ma, ahimè, anche da un tasso di sfruttamento dei lavoratori che supera ogni limite.

 

Il personale della Nolo Services SA è remunerato sulla base di un sistema semplicemente scandaloso dove ogni rischio aziendale è eliminato, garantendo un tasso di profitto assolutamente notevole. Vediamo questo sistema da vicino.

 

Il contratto prevede che per un periodo di 3 mesi,  il lavoratore riceve un salario mensile lordo di 1’300 franchi per 13 mensilità. Finito il periodo di prova, il salario mensile cala a 1’000 franchi lordi. Il lavoratore ha però la possibilità di integrare questo “salario” con le provvigioni «sull’importo incassato (IVA esclusa) dei clienti da lui procacciati» (vedi contratto allegato). Queste provvigioni potranno almeno permettere al lavoratore di sfamare la sua famiglia? Pia illusione. Il contratto fissa il sistema di calcolo delle provvigioni:

 

– 10% del fatturato per cantieri che superano i CHF 230 mensili;
– 7% del fatturato per i cantieri tra i CHF 200 e i CHF 230 mensili;
– 5% del fatturato per i cantieri inferiori ai CHF 200 mensili;
– 5% del fatturato inerente gli interventi di pulizia bagni terzi;
– 10% del fatturato inerente gli eventi

 

Ma non è tutto. Il contratto prevede che «le provvigioni saranno versate solo per il periodo di 1 anno dalla data di emissione della prima fattura». Cosa significa? Semplice, se il lavoratore riesce a piazzare 4 wc mobili su un cantiere che dura 2 anni, prenderà le provvigioni solo per il primo anno, mentre le provvigioni del secondo anno andranno a ingrossare i profitti dei proprietari della Nolo Services SA! Sempre sulla scorta dell’esempio proposto, il lavoratore non può neppure godere di una relativa tranquillità derivante dal fatto di aver stipulato un contratto di 2 anni. Alla scadenza del primo, deve “sbattersi” per collocare dei nuovi wc mobili al fine di compensare la fine della provvigione, anche se il contratto è ancora in essere.

 

Facciamo un ultimo calcolo. Se l’obiettivo del lavoratore della Nolo Services SA è di conseguire un salario di 4’000 franchi mensili, tolti i 1’000 franchi lordi di salario base, il malcapitato dovrebbe piazzare almeno 130 wc mobili da cantiere (per contratti che superano i 230 franchi mensili) al mese! Una missione impossibile. Infatti, come dimostrato dalla busta paga (vedi allegato) in nostro possesso, il lavoratore della Nolo Services SA ha incassato, per il mese di aprile 2013, un “salario” di 964 franchi netti, per una settimana lavorativa di 42 ore. Anche ammettendo che nei mesi successivi il lavoratore abbia aumentato le proprie provvigioni, il salario netto non potrà aver superato i 1’400 franchi netti…

 

Che dire? Ecco un altro caso di come funziona oggi il mercato del lavoro ticinese e di come sempre più ditte realizzano i loro profitti. Una domanda conclusiva sorge spontanea: il problema di questo cantone sono i frontalieri o i padroni che impongono salari indecenti, accettabili solo da coloro che sono confrontati a una situazione di crisi profonda come la vicina Italia?

 

Allegato 2_Busta_paga_Nolo

Allegato 1 Contratto_Nolo