Fuori dall'ombra
SCOPO E POTENZIALITÀ DI UNO STRUMENTO
DI DENUNCIA VIA INTERNET Dall’estate del 2011, il sindacato Unia ha lanciato una campagna sistematica di denuncia della deriva che sta investendo il mercato del lavoro ticinese. In un primo tempo, la nostra azione si è concentrata attorno al settore dell’edilizia, dove il fenomeno della “mala-edilizia” sta assumendo contorni inquietanti. Rapidamente, è diventato sempre più evidente che in Ticino è in atto una vera e guerra sociale condotta dalla maggioranza delle imprese contro decine di migliaia di lavoratori, indipendentemente dal loro settore di appartenenza. Il conflitto fra Capitale e Lavoro è sempre più violento, spesso senza neppure più mediazioni di facciata. Durante gli anni ’90, padronato e governo hanno scatenato una potente offensiva contro i salariati nell’obiettivo di liberalizzare ancora di più il mercato del lavoro e di garantire profitti maggiori alle imprese. E così hanno imposto una profonda riorganizzazione dei processi di produzione, facendo lavorare di più i salariati aumentando l’intensità del lavoro. Senza dimenticare l’esplosione del lavoro temporaneo, l’aumento del numero di salariati obbligati a lavorare la sera, la notte, i week-end... Continua a leggere |
Alcune avvertenze
DA LEGGERE
PRIMA DELL'USO All’interno della nostra black-list – una volta eseguita l’iscrizione – troverete una decina di casi di dumping salariale e un primo spaccato di quelle che sono oggi le condizioni di lavoro in Ticino. Solo una decina di casi? Ciò significa che la situazione sul mercato ticinese del lavoro è tutto sommato positiva e rispettosa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori? Sfortunatamente, non è questa la risposta. Al contrario: la situazione, in diversi settori, sta sfiorando una dimensione di “guerra sociale”. Più semplicemente, la nostra black-list è, in primo luogo, uno strumento di denuncia e di riflessione che sta muovendo i suoi primi passi. Un progetto “ambizioso” che necessita di tempo per crescere e per dispiegare tutto il suo potenziale. Infatti, l’intenzione è quella di non limitarci “solo” alla denuncia di abusi o di situazioni inaccettabili, ma anche quello di fornire degli strumenti per poter evitare di alimentare, inconsapevolmente, ditte e padroni che prosperano grazie alle forme più estreme di sfruttamento della forza lavoro. Vorremmo anche, nel tempo, offrire delle analisi più approfondite della realtà del mondo del lavoro... Continua a leggere |
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